Parallelamente alla conduzione dello scavo stratigrafico nell’area del Quartiere Bizantino, l’indagine archeologica si sta estendendo anche ad aspetti più generali del contesto urbano con il fine di meglio inquadrare nel panorama della città protobizantina i dati che vengono emergendo dal campione rappresentato dallo scavo stesso.
A partire dal 2003 si è avviato uno studio complessivo sul sistema di approvvigionamento idrico della città, che presenta un insieme eccezionalmente ben conservato degli apparati di captazione, di canalizzazione e di distribuzione dell’acqua potabile in uso dall’età romana a quella protobizantina.
Tra il 2004 e il 2005, in collaborazione con il gruppo di ricerca dell’Università di Padova impegnato nello scavo del Teatro romano del Pythion, si è avviata una prima ricerca geomorfologica e geoarcheologica sul territorio urbano e sul bacino naturale in cui esso ricade.
Sempre nel 2004-2005 si è infine avviata una campagna di documentazione fotografica dell’architettura tradizionale nel villaggio di Hagii Deka e nel distretto circostante che costituisce un fondamentale elemento di confronto per la comprensione di molti aspetti della cultura materiale antica legata alla costruzione e all’utilizzo di spazi di vita e di lavoro.